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Incomprensibile divieto attività culturali nel CPR di Ponte Galeria

  • Immagine del redattore: Radicali Roma
    Radicali Roma
  • 27 dic 2018
  • Tempo di lettura: 1 min

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“La notizia della mancata autorizzazione, da parte del Ministero dell’Interno, allo svolgimento di un’attività di balli di gruppo all’interno del Cpr di Ponte Galeria è un pessimo segnale, specie in un momento difficile come quello che stiamo vivendo”. Così in una nota i consiglieri regionali del Lazio Marta Bonafoni (capogruppo Lista Civica Zingaretti), Alessandro Capriccioli (capogruppo +Europa Radicali) e Paolo Ciani (capogruppo Centro Solidale), promotori del manifesto “Inclusione per una società aperta”.

“Appare incomprensibile, a maggior ragione dopo il prolungamento del tempo di trattenimento nei centri per il rimpatrio previsto del decreto sicurezza, che agli ospiti venga negata un’iniziativa ricreativa del tutto inoffensiva e priva di rischi, che potrebbe dare un minimo di conforto a persone che versano in una situazione quantomeno delicata, se non in condizioni di grave prostrazione. Ci auguriamo vivamente”, concludono, “che il Ministero riconsideri la sua decisione: in caso contrario, dovremmo concludere che la funzione dei Cpr abbia assunto, nella sostanza, un carattere repressivo che poco ha a che fare con le esigenze di identificazione e rimpatrio dei loro ospiti”.

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