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La Battaglia contro il “Cimitero dei Feti” e la Difesa della Laicità

  • Immagine del redattore: Radicali Roma
    Radicali Roma
  • 8 set 2021
  • Tempo di lettura: 3 min
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La laicità dello Stato è un principio fondamentale per garantire il rispetto delle libertà individuali e dei diritti civili. Tra le battaglie più significative condotte da Radicali Roma vi è quella contro il cosiddetto “Cimitero dei Feti”, una pratica che, senza il consenso delle donne coinvolte, portava alla sepoltura dei feti abortiti con croci recanti il loro nome, violando gravemente la privacy e il diritto all’autodeterminazione.

Questo scandalo, esploso con grande clamore mediatico, ha riacceso il dibattito sul diritto all’aborto, sul rispetto della legge 194 e sulla necessità di garantire la neutralità delle istituzioni pubbliche nelle scelte personali delle donne. Grazie all’azione di Radicali Roma, il tema è stato portato all’attenzione pubblica e istituzionale, spingendo per un intervento normativo che evitasse il ripetersi di episodi simili.


Il “Cimitero dei Feti”: Un Caso di Violazione dei Diritti

Il caso del “Cimitero dei Feti” riguarda la pratica, diffusa in diversi cimiteri italiani, di seppellire i feti abortiti senza il consenso delle donne coinvolte, apponendo sulle croci il loro nome. Questa procedura, oltre a violare la privacy e il diritto all’oblio, rappresentava un’imposizione ideologica e religiosa su una decisione estremamente personale e già di per sé delicata.

La scoperta di questa pratica ha sollevato forti reazioni, portando alla luce una gestione opaca da parte delle istituzioni sanitarie e cimiteriali, che spesso operavano senza informare adeguatamente le donne sulle possibilità di scelta rispetto ai resti fetali.


La Campagna di Radicali Roma

Nel momento in cui il caso è emerso, Radicali Roma ha immediatamente attivato una campagna per denunciare questa violazione e per garantire che pratiche simili non si ripetessero.

Obiettivi della Campagna

  1. Fermare la pratica della sepoltura senza consenso, assicurando che ogni decisione sui resti fetali fosse lasciata esclusivamente alle donne coinvolte.

  2. Sensibilizzare l’opinione pubblica sulle violazioni della privacy e del diritto all’autodeterminazione.

  3. Pressione politica sulle istituzioni per modificare le normative e impedire che questa pratica diventasse sistematica.

  4. Rafforzare il rispetto della legge 194, garantendo che l’aborto non fosse ostacolato da imposizioni ideologiche e religiose.

Le Azioni Intraprese

  • Denunce pubbliche e legali contro la gestione opaca dei cimiteri e delle istituzioni sanitarie.

  • Interrogazioni nei consigli comunali e regionali per chiedere chiarimenti sulle responsabilità amministrative.

  • Organizzazione di conferenze ed eventi pubblici per portare all’attenzione dell’opinione pubblica il tema e coinvolgere esperti in materia di diritti civili e bioetica.

  • Campagne di informazione sui social media e nei media tradizionali, con testimonianze dirette delle donne coinvolte.


Il Risultato: Stop alla Pratica e Nuove Regole per la Trasparenza

L’azione di Radicali Roma ha ottenuto un impatto concreto:

  • Stop alla pratica delle sepolture senza consenso: grazie alla pressione dell’opinione pubblica e all’azione politica, le istituzioni sanitarie e cimiteriali sono state costrette a interrompere questa prassi.

  • Maggiore trasparenza e informazione: la campagna ha portato a una revisione dei regolamenti, imponendo un’informazione chiara alle donne che si trovano ad affrontare questa situazione.

  • Riaffermazione della laicità nelle istituzioni: il dibattito ha evidenziato come decisioni personali e intime non possano essere influenzate da pressioni religiose o ideologiche.


L’Impatto e la Lotta Ancora Aperta

Nonostante i risultati ottenuti, la battaglia per il pieno rispetto della legge 194 e per la laicità delle istituzioni sanitarie e cimiteriali è ancora in corso. Persistono in molte parti d’Italia difficoltà nell’accesso all’interruzione volontaria di gravidanza, con un alto numero di medici obiettori e strutture che, di fatto, rendono complesso l’esercizio di un diritto sancito dalla legge.

Radicali Roma continua a vigilare affinché il diritto all’autodeterminazione delle donne non venga violato sotto nessuna forma.


Conclusione: Laicità e Diritti, una Lotta Necessaria

Il caso del “Cimitero dei Feti” ha rappresentato uno degli episodi più gravi di imposizione ideologica sulla vita privata delle persone, ma ha anche dimostrato che attraverso l’azione politica e l’attivismo è possibile ottenere cambiamenti reali.

La battaglia per la laicità dello Stato e per il rispetto dei diritti delle donne è una lotta continua. La storia ha dimostrato che, senza una vigilanza costante, conquiste fondamentali possono essere messe in discussione.

Radicali Roma prosegue il suo impegno, perché la libertà di scelta e il rispetto della dignità delle persone non possono essere negoziabili.

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