Alemanno a Lourdes: «Pellegrinaggio pagato di tasca propria»
- Radicali Roma
- 1 set 2009
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Alemanno a Lourdes: «Pellegrinaggio pagato di tasca propria»di Patricia aiutoAnche sul viaggio del sindaco di Roma a Lourdes arriva, puntuale, lapolemica. È Massimiliano Iervolino, membro della direzione nazionale deiRadicali italiani, ad agitare le acque avanzando il sospetto che latrasferta Oltralpe di Gianni Alemanno possa essere a carico dei cittadini.«Voglio sperare che il pellegrinaggio del sindaco a Lourdes - insinual'esponente radicale - non venga pagato con i soldi del contribuente. Romaha ben altri problemi e priorità». Infatti. Per buona pace di Iervolino,replica Simone Turbolente, portavoce di Alemanno, il sindaco «ha pagato ditasca propria la quota per il viaggio, come ogni altro dipendentecomunale»: «Consiglio a Massimilano Iervolino - spiega - di risparmiarsiinutili preoccupazioni e di dedicare più tempo a "ben altri problemi epriorità", che come lui stesso afferma vanno affrontati per migliorare lacittà di Roma. Per rispondere comunque alla sua domanda, preciso che ilsindaco Alemanno è veramente "pellegrino tra i pellegrini"».Nessuno scandalo, dunque. Aprendo ufficialmente il pellegrinaggio delComune di Roma assieme alla Diocesi, Alemanno ha detto di essere a Lourdesprima di tutto come pellegrino e in seconda battuta come primo cittadino:«Il nuovo umanesimo di cui ha più volte parlato il Papa, con la culturadei valori della persona umana non è possibile senza un riconoscimentonella fede. Non lo imponiamo a nessuno, ma lo sentiamo e vogliamo cheesistano per costruire una città nuova, la nostra Roma». Alemanno haosservato come sia un bene che il pellegrinaggio avvenga all'inizio dellanuova stagione lavorativa dopo le ferie: «È una pausa per riflettere edandare all'essenza delle cose per trovare nuove energie».Alemanno vola a Lourdes. «E pago io»Il Giornale pag. 12«È la manifestazione della vicinanza della Roma civile e di quellareligiosa». Così ieri all`aeroporto di Fiumicino, il sindaco di RomaGianni Alemanno (nella foto insieme al cardinale vicario di Roma, AgostinoVallini) ha spiegato ai giornalisti il senso del pellegrinaggio a Lourdesdi diocesi e comune. Già, ma chi paga il viaggio? La domanda l`ha postaMassimiliano lervolino, dei Radicali italiani. Pronta la replica delportavoce di Alemanno, Simone Turbolente: il sindaco «ha pagato di tascapropria, come ogni altro dipendente comunale».Alemanno nella grotta di Lourdes «Una rete per i pellegrinaggi»Corriere della Sera pag. 4 di Ernesto MenicucciC'è un cielo plumbeo, sopra la grotta delle apparizioni della Madonna,sotto al santuario di Lourdes. Pioggerellina fitta, che costringe GianniAlemanno ad infilarsi l'impermeabile, oggetto indispensabile di ognipellegrino. Il sindaco di Roma, fervente cattolico, arriva qua per laprima volta nella sua vita, nel viaggio organizzato dalla Diocesi romanacon l'Opera romana pellegrinaggi, e davanti al luogo dove Maria apparve aBernadette, nel 1858 si improvvisa «barelliere». Su una sedia a rotellec'è Isabella Vican , 38 anni, campionessa italiana di tiro con la pistolache invita il sindaco ad andare con lei alla grotta. «Deve venirci tuttigli anni», gli dice la donna. Alemanno appoggia le mani sulla carrozzina,e la spinge verso uno dei luoghi sacri più famosi del mondo. Fuori, per levie di Lourdes, c'è l'aspetto più commerciale: negozi di souvenir, hotelper turisti, ristoranti. Ma, sull'esplanade davanti al santuario, il climacambia. Alemanno ha la fascia tricolore al collo, poco prima avevaassistito alla messa officiata dal cardinale vicario di Roma AgostinoVallini, al quale ha portato in dono un calice, e davanti alla grottaaccende una candela alla Madonna. Lo spirito, nel primo giorno di unviaggio che si concluderà venerdì, è da pellegrino: la politica restafuori. Da Roma arriva una polemica: «Il viaggio lo pagheranno icontribuenti», si chiedono i radicali. «Alemanno paga di tasca sua», larisposta del Campidoglio. Il sindaco pensa già alle prossime tappe: «I]prossimo anno andrà a Santiago, dove porterò anche mia moglie Isabella chestavolta non è potuta venire per suoi impegni istituzionali». In testa,anche un'altra idea: «Creare una rete tra i vari luoghi di preghiera: Romae Lourdes sono legate da culto mariano». Vallini aveva parlato di un«pellegrinaggio dell'anima», padre Cesare (amministratore delegato dellaRomana Pellegrinaggi) se l'era presa con «i ricchi, i prepotenti, quelliche si saziano di ingiustizia, gli spietati». Alemanno coglie la palla albalzo: «A Roma serve un nuovo umanesimo, per fare una città migliore, piùsolidale. I valori della persona vengono al primo posto: non si devepensare solo al consumismo che ci invade con la pubblicità e letelevisioni». Dopo la foto ricordo, anche un fuori programma. Ciro, unodegli «ospiti» della casa famiglia per malati di Aids allestita dallaCaritas a Villa Glori, gli parla di Che Guevara: «Al di là delle ideepolitiche, è un personaggio che stimo molto», risponde Alemanno. Loinvitano anche a cena, nella struttura che a fine anni 8o venivacontestata da quelli dell'Msi, e il sindaco accetta: «Verrò senz'altro,promesso». Ciro se ne va, facendo saltelli di gioia. Ernesto Mencucci
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