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Carceri, Iervolino: “Concordo con il Coordinamento dei Garanti, servono Riforme”

  • Immagine del redattore: Radicali Roma
    Radicali Roma
  • 24 set 2009
  • Tempo di lettura: 1 min
Carceri, Iervolino: “Concordo con il Coordinamento dei Garanti, servonoRiforme”Dichiarazione di Massimiliano Iervolino delegato ai Diritti Umani per laProvincia di Roma“Le posizioni del Coordinamento dei Garanti dei diritti delle personeprivate della libertà personale sono pienamente condivisibili. Non sisupera l’emergenza sovraffollamento tramite la costruzione di nuovecarceri, anche perché questo problema è vissuto quotidianamente daidetenuti mentre la costruzione dei nuovi istituti penitenziari avverrebbein un lungo periodo, inoltre, questa soluzione governativa dovrebbe fare iconti con la crescente carenza di personale. Le carceri italiane vivono dadecenni nella piena illegalità. E’ completamente disatteso l’articolo 27della Costituzione “Le pene non possono consistere in trattamenti contrarial senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato”.Proprio per questo al posto del cemento ci vogliono le Riforme: da quelladel codice penale, alla modifica della legge sull’immigrazione, sullarecidiva e sulla droga. Ma considero l’amnistia la risposta più adeguatasia al problema Giustizia, sia a quello relativo al sovraffollamento. Finquando il legislatore non farà seriamente i conti con i 5 milioni e200mila processi penali arretrati e le 200mila prescrizioni all’anno,continueremo ad avere una giustizia per ricchi. L’amnistia serve asconfiggere quella strisciante delle prescrizioni che in un decennio haimpedito di celebrare quasi due milioni di processi, altro che sicurezza!Ragionare seriamente su questo è la strada migliore per superare il datodi illegalità delle carceri italiane.”Massimiliano Iervolinodelegato ai Diritti Umani per la Provincia di Roma3453652220m.iervolino@provincia.roma.it
 
 
 

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