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L'iniziativa politico-parlamentare dei radicali per l'autunno

  • Immagine del redattore: Radicali Roma
    Radicali Roma
  • 21 ago 2007
  • Tempo di lettura: 3 min

INIZIATIVA POLITICO-PARLAMENTARE RADICALE


DEBITO PUBBLICO – PIANO VINCOLANTE RIENTRO DAL DEBITO: a partire dalla prossima finanziaria avviare un percorso virtuoso e vincolante di incremento dell’avanzo primario e di riduzione della spesa corrente; – DPEF VINCOLANTE: rispetto della legge 468 del 1978 che prevede l’efficacia vincolante delle previsioni contenute nel dpef sui tassi di crescita della spesa stabiliti in Finanziaria; – RIQUALIFICAZIONE SPESA PUBBLICA: per risparmiare il 20% della spesa attuale per beni e servizi della pubblica amministrazione, portando le amministrazioni meno virtuose al livello medio di efficienza; – PRIVATIZZAZIONE ALITALIA: fissare tempi certi per la vendita, svincolata da condizioni incompatibili con il mercato, o liquidare per non far pagare ai contribuenti 60 milioni al mese; – RISCOSSIONE TRIBUTI: realizzare un’indagine conoscitiva sull’efficienza e la trasparenza delle concessionarie private per la riscossione dei tributi locali;

LAVORO, WELFARE, PREVIDENZA – AMMORTIZZATORI SOCIALI: non modificare la Legge Biagi, ma completarla introducendo meccanismi generalizzati di welfare to work; – CONTRATTAZIONE COLLETTIVA: per colmare il basso livello salariale italiano e combattere il lavoro nero, porre al centro delle relazioni industriali la contrattazione aziendale e territoriale, legando retribuzioni a produttività e costo della vita; – ETÀ PENSIONABILE DONNE: equiparare età pensionabile tra uomini e donne, anche per finanziare una politica di conciliazione fra lavoro e vita familiare e per aumentare la partecipazione femminile al mercato del lavoro; – SICUREZZA SUL LAVORO: oltre all’abolizione monopolio INAIL (vedi succ.), realizzare un piano operativo per il rispetto delle normative anti-infortunistiche, in particolare nel settore delle costruzioni, e per la lotta al lavoro nero, che è causa determinante degli incidenti sul lavoro; – PREVIDENZA COMPLEMENTARE: realizzare indagine sul mancato decollo della riforma della previdenza complementare nelle piccole imprese;

CONCORRENZA E ANTI-MONOPOLI – INVESTIMENTI ESTERI: politica attiva di attrazione degli investimenti stranieri attraverso semplificazione burocratica e leva fiscale; – APERTURA MERCATO CAPITALI: disincentivare il ricorso a scatole cinesi, piramidi societarie e patti parasociali per una maggiore contendibilità degli assetti proprietari; – COMMISSIONI TRIBUTARIE: per un giudice tributario indipendente dalla amministrazione finanziaria; – CONCORRENZA NEI LAVORI PUBBLICI: contro gli sprechi delle stazioni appaltanti e gli accordi collusivi tra le imprese concorrenti nell’aggiudicazione dei lavori pubblici; – POSTE E POLIGRAFICI: privatizzare e liberalizzare il mercato delle Poste italiane e privatizzare l’Istituto poligrafico dello stato, attuando l’impegno contenuto nel dpef; – ISA (istituto sviluppo alimentare): fermare la creazione di questa nuova “piccola IRI”, e di altre simili operazioni; – CONCESSIONI AEROPORTUALI: vincolare le concessioni a obiettivi di efficienza ed efficacia nei servizi per gli utenti, per prevenire disservizi come il “caos bagagli”; – ANAS: rafforzare monitoraggio del comportamento dell’ANAS come stazione appaltante e riformare le concessioni autostradali; – WIMAX: realizzare un’asta davvero aperta per le licenze Wimax, per favorire nuovi accessi in concorrenza con gli attuali operatori dominanti nel settore delle telecomunicazioni; – INAIL: abolire il monopolio sulle assicurazioni per gli infortuni sul lavoro, per un sistema plurale ed efficiente di assicurazione sui rischi del lavoro, mantenendo l’obbligo assicurativo; – TELEVISIONI: realizzare la separazione proprietaria tra operatori di rete e fornitori di contenuti – FARMACIE: liberalizzare la vendita dei farmaci per garantire i diritti degli utenti-pazienti

SCUOLA – UNIVERSITÀ– VALUTAZIONE SCUOLA: ripristinare il precedente sistema di valutazione della qualità dell’insegnamento (riforma Moratti), per il monitoraggio e la valutazione del singolo istituto scolastico – VALUTAZIONE UNIVERSITÀ: contro il blocco di CIVR e CNVSU , per legare i finanziamenti pubblici degli Istituti universitari alla valutazione dei risultati delle Università; – VALUTAZIONE UNIVERSITÀ 2: riformare l’ANVUR per renderlo più indipendente dalla politica e sempre per legare i finanziamenti ai risultati; – INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE UNIVERSITÀ: favorire la mobilità studentesca e dei docenti, incentivando le università che rafforzano il proprio profilo internazionale:

 
 
 

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