top of page

Radio Popolare: ore 9.30, Iervolino e Massari sui referendum del Lazio

  • Immagine del redattore: Radicali Roma
    Radicali Roma
  • 13 lug 2009
  • Tempo di lettura: 1 min
Radio Popolare: ore 9.30, Iervolino e Massari sui referendum del LazioIl Lazio come laboratorio politico referendario. Lo Statuto prevede ilreferendum propositivo ed i radicali si sono “naturalmente” attivati perincrementare con questa seconda scheda i diritti riservati alle solefamiglie “formali”,estendendoli a tutte le famiglie “sostanziali”, dandocentralità all’individuo che compone la famiglia senza alcunadiscriminazione, neanche quella basata sul genere o sull’etnia.13 luglio 2009Andrà in onda oggi, in diretta, la seconda puntata di un ciclo di quattrotrasmissioni dedicata alla campagna referendaria laziale del "Comitato diliberazione referendaria Ernesto Nathan"su "Radio popolare Roma", FM103.300, dalle 9.30 alle 10.30.Ospiti in studio Massimiliano Iervolino e Alessandro Massari, entrambimembri del Comitato promotore e della Direzione nazionale di RadicaliItalianiIn collegamento telefonico l'on. Luigi Nieri esponente di “Sinistra eLibertà” ed assessore al bilancio della regione Lazio, l'on. DonatoRobilotta, Consigliere regionale del PDL, ed un esponentedell’associazionismo GLBT.La puntata verterà in modo specifico sulla legge regionale che garantiscetutela e diritti alle famiglie. Diritti che i radicali intendono estenderea tutti i cittadini che liberamente hanno scelto forme stabili diconvivenza basate non solo su rapporti giuridici formali, ma su datisostanziali, primo e più naturale tra tutti, l’amore.Prosegue così l'interlocuzione politica radicale con i rappresentantidelle istituzioni iniziata mesi fa, anche formalmente, sia con gli ufficidel Consiglio che con quelli della Giunta regionale del Lazio, senzaperdere la funzione di amplificatori delle proprie convinzioni e dellevoci provenienti dalla società, per consentire a tutti i cittadini unaconoscenza diretta e diffusa del tema referendario, unico baluardo controla partitocrazia che ha scippato la seconda scheda, quella referendaria,agli elettori.
 
 
 

Comments


bottom of page