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Rifiuti: I dirigenti passano, ma il ciclo dei rifiuti non cambia

  • Immagine del redattore: Radicali Roma
    Radicali Roma
  • 22 nov 2017
  • Tempo di lettura: 1 min

Dichiarazione di Alessandro Capriccioli, Segretario di Radicali Roma:   Le dimissioni del Direttore Generale di AMA, Stefano Bina, dimostrano quanto sia instabile la governance dell’azienda dei rifiuti a Roma. Tuttavia quello che maggiormente preoccupa, a quasi un anno e mezzo dall’elezione della sindaca Raggi, è il totale stallo sul ciclo dei rifiuti. Doveva essere una rivoluzione, e invece (come di consueto) ci troviamo di fronte al mantenimento dello status quo: tant’è vero che la percentuale di raccolta differenziata è aumentata di pochissimo, la Capitale continua a servirsi strutturalmente di impianti o siti extra-regionali e la conversione degli impianti TMB rimane solamente un miraggio. Al netto dei proclami più o meno ufficiali, non ultimo il Piano per la gestione dei materiali post-consumo 2017–2021, ci piacerebbe capire cosa sia cambiato rispetto al ciclo post-Malagrotta. La risposta è tanto semplice quanto sconfortante: nulla. La città è sempre più sporca sporca, a riprova (l’ennesima) che con la demagogia non si governa.  Roma non ha bisogno di buone intenzioni, ma di riforme strutturali, a cominciare dai rifiuti.

 
 
 

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